Alle 2 di ieri notte ho deciso, nel più classico degli acquisti d’impulso, di comprare online due libri. Il mio e-commerce di riferimento per i libri è sempre stato IBS, ma questa volta volevo pagare usando Paypal, e IBS non offre questa opzione. Non si strapperanno i capelli, ma ovviamente ho cercato un altro sito dove acquistare i libri che volevo. Ho dato un occhio a Bol, ma – con stupore – non hanno a catalogo i due libri. Peccato (per loro), perché Bol invece accetta pagamenti con Paypal. Tra le altre opzioni che il buon Google mi ha offerto, ho scelto Hoepli. Su Hoepli non acquistavo da anni (da quando, se non ricordo male – correzioni più che benvenute nei commenti, grazie – era più che altro una casa editrice e vendeva online il proprio catalogo). Il tempo di verificare che accettano pagamento con Paypal, che la spedizione sarebbe avvenuta con corriere espresso (DHL, per dovere di cronaca) e che la disponibilità dei due libri era immediata… e ho proceduto all’acquisto. Checkout completato alle ore 2.42.
Questa mattina alle ore 12.14 mi arriva l’email che mi avvisa che la spedizione è stata effettuata. Ora vedo dal tracking online che DHL ha effettivamente ritirato il pacco, e quindi tra domani e dopodomani riceverò (sgratttt) i due libri.
Ora, dopo questa breve cronistoria, la mia riflessione (prima ancora che mi arrivi il pacco): l’esperienza d’acquisto, già buona al momento di effettuare l’ordine perché in 3 minuti ho fatto tutto (dal mettere i libri nel carrello al pagare), ha avuto un bel miglioramento dato che il mio ordine è stato evaso così velocemente. Così dovrebbe essere sempre, ma sappiamo tutti bene che la realtà è diversa…
Hoepli ha acquisito un nuovo cliente offrendomi i libri che cercavo ed il metodo di pagamento che volevo. E l’ha già parzialmente (giusto per non sembrare che mi lascio prendere da facili entusiasmi, eh) fidelizzato. Cliente contento, venditore contento.
E ora mi tocco, sperando che il corriere non si perda per strada 🙂
P.s. scriverò una recensione dei due libri, ovviamente, ma più che qui, su Di Vino & Cibo. Già, si tratta di libri di cucina. Cosa credevate? 🙂