Io capisco il “dover vendere”, ma non riesco a capire perchè un articolo che dice cose come (i bold sono miei):
In Italia sono 30 i siti nazionali coinvolti nelle truffe, circa 600 le persone e le aziende coinvolte. Al momento sono 350 le indagini avviate dalla polizia postale sui crimini informatici.
e ancora
I numeri tratteggiano un panorama di assoluta preoccupazione. La maggioranza delle frodi on line riguarda i servizi finanziari. La tecnica più diffusa è quella del phishing: i pirati informatici riescono ad ottenere l’accesso ad informazioni personali grazie a messaggi di posta elettronica fasulli.
ma anche
Più di 9100 sono invece i computer – almeno quelli che hanno gravi falle nella sicurezza – che vengono ogni giorno coinvolti loro malgrado nel cosidetto “botnet”. Una rete di pc ignari governata dai pirati informatici che grazie a questo sistema riescono a mettere a segno le loro truffe.
debba poi avere come titolo
Pirati informatici, attacco all’Italia
Frodi telematiche: +35,9% in un anno
Cioè, così, tanto per spaventare chi legge distrattamente? Ma perchè, invece di fare disinformazione, i giornali non fanno il loro dovere di informare? Ci vuole molto a scrivere una cosa come
Clicchi sul link dell’e-mail con cui Paypal ti chiede password e numero di carta di credito? Sei un pollo!
Hai il PC infetto di virus e pieno di bug gravi e non aggiorni software e antivirus? Sei un pollo!
Ci son solo 30 siti in Italia coinvolti in truffe: sei riuscito a sfidare le leggi della statistica e a cascarci? Sei un pollo!
o di polli si può parlare solo quando c’è l’aviaria?
E comunque, capisco che un lettore che si sente insultato possa decidere di iniziare a leggere altri giornali invece del tuo, ma almeno non hai fatto il tuo dovere di informarlo… che è un pollo?
tymba dice
parole sante!!!
vado ad aggiornare lo spaiuer