Nel mondo dell’informatica, esistono poche categorie di software usate come gli editor di testo. E questo è tanto più vero per coloro che lavorano in ambiente *nix (dove un editor di testo può fare quello che su altri sistemi operativi si può fare usando pannelli di controllo, strumenti di amministrazione e regedit…).
È quindi particolarmente utile, soprattutto per coloro che devono ancora fare una scelta ponderata, valutare la curva di apprendimento degli editor di testo più diffusi.
Il seguente grafico, a mio avviso, spiega molto bene com’è la situazione:
come si dice:
ci sono 10 tipi di persone al mondo quelli che usano vi e quelli che non lo usano
(se ci fossero altre 5 curve di apprendimento sarebbe piu’ esplicativa questa frase 🙂 )
io sapevo questa:
ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelli che conoscono il binario e quelli che non lo conoscono.
tu dove l’hai preso quel detto?
Io invece non capisco nemmeno queste curve di apprendimento. Sono irricuperabile?
Fanno ridere quelli di visual studio e di notepad 🙂
L’eterna diatriba fra gli utenti linux e` fra vi ed emacs, se poi il tuo ragazzo usa emacs e tu vi e` scontro aperto 🙂
Ecco io uso vi e il grafico sembra un encefalogramma piatto, il ghirigoro di emacs rispecchia molto alcune personalita’ e ricorda pure debian 🙂