Nel mondo dell’informatica, esistono poche categorie di software usate come gli editor di testo. E questo è tanto più vero per coloro che lavorano in ambiente *nix (dove un editor di testo può fare quello che su altri sistemi operativi si può fare usando pannelli di controllo, strumenti di amministrazione e regedit…).
È quindi particolarmente utile, soprattutto per coloro che devono ancora fare una scelta ponderata, valutare la curva di apprendimento degli editor di testo più diffusi.
Il seguente grafico, a mio avviso, spiega molto bene com’è la situazione:
visik7 dice
come si dice:
ci sono 10 tipi di persone al mondo quelli che usano vi e quelli che non lo usano
(se ci fossero altre 5 curve di apprendimento sarebbe piu’ esplicativa questa frase 🙂 )
ste dice
io sapevo questa:
ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelli che conoscono il binario e quelli che non lo conoscono.
tu dove l’hai preso quel detto?
Fred dice
Io invece non capisco nemmeno queste curve di apprendimento. Sono irricuperabile?
Elisa dice
Fanno ridere quelli di visual studio e di notepad 🙂
L’eterna diatriba fra gli utenti linux e` fra vi ed emacs, se poi il tuo ragazzo usa emacs e tu vi e` scontro aperto 🙂
Ecco io uso vi e il grafico sembra un encefalogramma piatto, il ghirigoro di emacs rispecchia molto alcune personalita’ e ricorda pure debian 🙂