Ho appena firmato la petizione per richiedere totale trasparenza relativa all’affaire Italia.it lanciata da scandalo italiano.
E invito a fare altrettanto.
Anche se, in verità, penso che non sarebbe accolta neanche con 50.000.000 di firme.
p.s. Jacopo mi faceva notare un articolo su Italia.it su una grossa testata: L’Espresso.
Articolo che chiude con
Critiche alla piattaforma tecnologica sono arrivate anche dagli addetti ai lavori. Il portale viene considerato tecnologicamente vecchio, pesante, ma soprattutto troppo complesso per arrivare sulle prime pagine dei motori di ricerca: per il portale vuol dire affondare nel mare magnum di Internet, senza possibilità alcuna per gli internauti di trovarlo.
Aggiungerei “a meno che non cerchino altro“.
Tambu dice
sull’Espresso cartaceo c’era un articolo molto dettagliato con una storia interessante su italia.it, una storia fatta di un portale parallelo e all’inizio concorrente che è stato spazzato via a suon di “mazzette” ai suoi commissionatori, un progetto che forse avrebbe fatto schifo uguale ma sarebbe costato 1/45esimo.
Ma pare che la blogosfera non se ne sia accorta…
Tambu dice
rettifico, l’ho trovato anche elettronico
http://spreconi.blog.espresso.repubblica.it/spreconi/2007/03/sprreconi_punto.html