Stanotte, causa insonnia, facevo zapping alla tv. Ad un certo punto mi sono fermato sul bel faccione di Giuliano Ferrara, giusto il tempo di capire l’argomento trattato o poco più (non saprei neanche dire il nome del programma). E l’argomento trattato era il clima ed il surriscaldamento globale.
Come lui stesso ha chiaramente detto, appartiene alla schiera dei “negazionisti” (relativamente all’imminente disastro climatico al quale sta andando incontro il nostro pianeta). E con grande onestà ha ammesso che le sue opinioni sull’argomento non sono esattamente scientifiche, quanto casomai empiriche.
Da poco si è conclusa la Conferenza Nazionale sui Cambiamenti Climatici. Inutile ricordare come questa conferenza ha, per l’ennesima volta (and counting…), sottolineato a quali rischi stia andando incontro il pianeta (con particolare attenzione all’Italia: era una conferenza nazionale, in fondo).
E Giuliano Ferrara, sempre ammettendo i suoi limiti di cui sopra (e anche altri, forse, ma non ricordo), ha riferito di aver fatto l’operazione più empirica che ci possa essere: ha ripensato alla temperatura che ha avvertito lui quest’estate e ha chiesto ad alcuni suoi amici che temperatura avessero avvertito loro. In un’unica parola, loro quest’estate hanno avvertito “fresco“.
Ora, io non sono certo famoso per un’eccellente memoria, ma sul fatto che “fresco” non sia il termine che sceglierei per definire la temperatura di quest’estate non ho molti dubbi. Inoltre, mi soccorre questo stesso blog, con un post nel quale parlavo proprio della temperatura.
Dato che nemmeno io, al pari di Giuliano Ferrara, sono un gran esperto di clima e ambiente, vorrei compiere la stessa operazione empirica e chiedere a voi: che temperatura avete avvertito, quest’estate?
Vediamo che ne viene fuori, su.
DAG dice
Non per fare il polemico, ma quest’estate ho avvertito “Fresco”…
Anzi forze è meglio dire: – Quest’estate ho avvetito “più fresco” (sai com’è, dire di aver sentito “fresco” d’estate è una ca**ta, anche in Norveggia).
Come mai “più fresco” ?
Beh, ricordi l’estate 2003 ? Nei negozi non si trovavano più ventilatori…
Non so quanti anni hai tu, ma io ricordo estati di 20 anni fa (quando io ne avevo 10) , in cui il pomeriggio faceva un caldo tale da non poter uscire di casa… Quest’estate ci sono stati picchi di temperature (3 o 4 ondate di caldo), ma tutto sommato è stata fresca.
Se poi mi parli di piogge è un altro discorso… Anche se ad un aumento di temperatura deve matematicamente corrispondere un aumento della piovosità (altrimenti il vapore acqueo dove va a finire ?
Ciao
Tagliaerbe dice
Qui nel profondo nord (provincia di Varese, quasi al confine svizzero) l’estate non c’è praticamente stata.
Ha fatto una sorta di primavera calda, anche piuttosto asciutta: il caldo assurdo del 2003 è un ricordo lontano.
E da qualche giorno a questa parte, specialmente la notte e al mattino presto, fa (quasi) freddo 🙂 (intorno ai 10 gradi…)
manica dice
ci provo anch’io dalla provincia di bari… Onestamente non ricordo se quella del 2003 l’ho sentita più calda, ma questa l’ho sentita certamente calda. Nelle giornate con le ondate di calore a 44 gradi ho tenuta la parte della casa più esposta al sole letteralmente sigillata. non uso in casa condizionatori non tanto per risparmio energetico ma per solidarietà alla mia cervicale… la domanda che mi pongo è: come può sentire il cambiamento climatico chi lavora 8 ore al giorno in ufficio o in locali comunque condizionati? perchè non fare la stessa domanda ai contadini ad esempio? o alle massaie che vanno in giro al mattino per mercati? o a chi cura giardini e si rende conto dei cambiamenti nell’evaporazione delle acque di irrigazione?
insomma anche grazie a ferrara ci ritroveremo a discutere di cambiamenti climatici e ad essere automaticamente comunisti e anticomunisti!!!
Federico dice
Come ben dice Stefano, qui si è morti di caldo…non so quanti vecchietti siano passati a miglior vita ma comunque non pochi.
In fondo abbiamo raggiunto “solo” i 48°…
Daniele dice
Io, a Roma, mi sono morto di caldo. Dove lo hanno sentito il fresco?
Ho caldo anche d’inverno, tanto che quest’anno sono andato in giro con una giacchetta di pile e la magliettina a mezze maniche sotto.
Enrico Ladogana dice
Personalmente ho avvertito molto caldo alla fine di giugno e per tutto luglio, in agosto sono stato relativamente bene.
Anche se io più che il caldo oggettivo avverto, di anno in anno, un aumento dell’umidità che ne aumenta la percezione, almeno a sentire gli esperti.
Cmq a prescindere io sono convinto che siamo vicini alla catastrofe, che nel giro di qualche lustro l’acqua diventerà un bene prezioso e che la generazione dei trent’enni è l’unica che potrà ancora avere una vita normale da quel punto di vista…
marco dice
caldo, caldo e ancora caldo.
braccia che si incollano alla scrivania e continue migrazioni dal letto al divano in cerca di un filo d’aria “fresca”.
basta?
😀
Orazio Tassone dice
Luglio, Roma, picchi di 42°
Agosto, Calabria, picchi di 44°
Se questo vi sembra fresco… a me è sembrato caldo, molto caldo, inoltre con l’umidità di Roma è stata proprio una tragedia. 🙂
Forse Giuliano Ferrara è stato in vacanza al polo sud :p
stefano dice
Qui invece a Vercelli il tempo è stato praticamente favolso quasi tutta l’estate…..
alessio dice
In Toscana decisamente sopportabile, soprattutto durante i mesi tipicamente devastanti per spirito & corpo.
Ho invece avvertito più caldo del previsto durante il mese di Maggio, ma forse è stata solo una mia impressione: la mia memoria vacilla quanto quella di un 286.
Magari questa mia sensazione trova fondamento nella mia pressoché totale latitanza dalle spiagge per tutto il periodo Maggio/Giugno.
E per chi vive a pochi Km dal mare la cosa costituisce una vera e propria tortura, maledetto lavoro…
Alessandro dice
Qui al nord (Padova) ha fatto caldo insopportabile per circa due/tre settimane a Luglio, per il resto è stata un’estate molto più che sopportabile. Va ricordato però che aprile e maggio sono stati mesi tropicali, da che ho memoria non ricordo una primavera così calda.
Circa i cambiamenti climatici trovo che la verità sia nel mezzo: per quanto ne so cambiamenti del genere sono ciclici, ma non si può mettere in dubbio che l’uomo una bella botta l’abbia data…
dario dice
A Milano ricordo una primavera più calda del solito, poi un calo lento e costante della temperatura fino a luglio, quando ha ripreso a salire. Fortunatamente i picchi non li ho sentiti (viva l’aria condizionata), ma direi che mediamente quando stavo all’aria aperta avevo meno caldo del solito. Dopo un inizio settembre freddino, la temperatura ha in questi giorni ripreso a salire.
Anche la scorsa estate, se non sbaglio, non fu poi così male.
Lù dice
Caldo (anche se ho la fortuna di non soffrirlo).
Vivo a Ravenna, quindi ho avvertito anche il maledetto umido.
Due voli radenti nel Salento: uno a fine giugno, uno a fine luglio. Caldo, decisamente. Più a fine giugno, però.
Stefano dice
@Dag ma quale polemica, figuriamoci. Siccome io non mi sono mosso da Lecce, non so che cosa c’era nel resto d’Italia. Qui si moriva – letteralmente – dal caldo.
Simone dice
A Roma un luglio caldissimo e un settembre più fresco delle medie…
Sergio dice
Rimanendo nel percepito, ovvero senza guardare il termometro, nella provincia di Milano quest’estate ho avvertito un caldo normale a Luglio e ad Agosto (per quanto le settimane che sono stato in Italia) e un po’ più di caldo in Maggio, Giugno e Luglio e anche Settembre. In compenso però il tempo gira in 10 minuti e ti trovi con il vento forte, la grandine, e la temperatura che crolla.
Maurice dice
Non sono (quasi) mai d’accordo con Ferrara, ma devo ammettere che, a sensazione epidermica, quest’estate non è stata la più calda degli ultimi cinque anni. Da notare che lavoro in un ambiente – la cucina – che di per se stesso è torrido, anche d’inverno, ma quest’anno ho sopportato meglio il caldo. O forse anche il nostro organismo si sta abituando?
DAG dice
One moment please…
L’estate, in Italia, DEVE fare caldo (dal puto di vista degli eguilibri della natura): se così non fosse, sarebbe anomalo.
Mi rendo conto che tutti vorrebbero vivere tutta la vita con un clima primaverile (ma poi come si fa a sciare ? E a prendere la tintarella ?)… Però questo è un altro discorso.
Non posso di certo sapere cosa pensasse Ferrara quando ha detto quel che ha detto, ma credo intendesse che questa estate non sia stata poi così calda come vogliono farci credere.
Chiudo con un’ultima domanda (che pongo, a riguardo di quest’argomento, quando voglio pungolare il mio interlocutore)… Nel terzo millennio ci auto-accusiamo dei cambiamenti climatici pensando di esseri così forti da poter agire contro-natura; secondo voi all’epoca delle glaciazioni, i dinosauri si sono sentiti in colpa ?
alessio dice
Magari non si son sentiti troppo in colpa, ma forse non è a causa delle loro scoregge che si sono estinti.
Massy dice
Io ricordo di esser arrivato a Catania alle 19.30 ed aver trovato 45 gradi. Ora non so se questo possa esser considerato *fresco*. Direi piuttosto insopportabile, ma non quanto sto layout eh?!
isakson dice
Allora è vero che le discussioni sul clima interessano a tutti! Hai visto il tempo fuori, comunque a parte le c…ate dobbiamo avere un occhio attento su questi cambiamenti climatici e cercare di non accelerarli! Qui in trentino di per se ha fatto un caldo “giusto” più che altro a piovuto poco!!!
ak76 dice
ragazzi, noi a Lecce abbiamo avvertito più caldo perchè siamo più vicini all’Africa …
seriamente ho visto tempo fa un programma dove si smontava la tesi del surriscaldamento del globo, semplicemente, per loro, è una messa in scena per creare chissà cosa … mah, vedendo le statistiche degli ultimi millenni appare comunque vero la temperatura è in linea con gli alti e bassi degli ultimi millenni … mah … 😐
prostata dice
Empiricamente è stata l’estate più fresca che abbia vissuto da un pezzone, e magari Greenpeace e soci esagereranno pure un po’ con gli allarmismi, però… penso che di fondo il problemone ci sia…
Giuseppe D'Alessio dice
Questa estate almeno per me è stato terribilmente calda. In media un caldo più che normale ma c’è stato un giorno verso il 24-25 luglio che sembrava di stare nel deserto piuttostoche in spiaggia 😀
Gigo dice
sinceramente vivo “condizionato” casa- macchina-ufficio.
l’unico percorso caldo è dalla macchina alla porta dell’ufficio (500 metri sotto degli aceri giganti).
In effetti è stata un’estate proprio… fredda!
nelli dice
A Firenze il caldo s’è sentito eccome. Solo che anzichè morire ad agosto, si moriva a fine maggio e giugno.
Come temperature record non saprei dirvi (ho la memoria a groviera) ma empiricamente i 37 gradi di Firenze li posso benissimo far competere con i 44 pugliesi.
poi certo: chi vive 8 ore in ufficio (e altrettante fra casa, macchina e negozi) con l’aria condizionata forse non ha molta capacità di percepire la temperatura.
se mi chiedi “che temperatura avete avvertito, quest’estate?” ti risponderei: tropicale.
caldo con pioggia frequente.
ma vi assicuro che in Italia è il paradiso rispetto all’afa e all’umidità che c’era in Giappone.