Il traffico a Lecce è il solito macello dodici mesi all’anno, ma in questo periodo pieno di turisti la situazione peggiora. Questo perché, a mio avviso, il foresto non si ritrova con il codice della strada. Qui le regole infatti non sono quelle riportate nel Codice della strada.
Cerco di riportare in breve alcune significative differenze tra il Codice della strada ufficiale e quello tacitamente in vigore a Lecce (in provincia – chissà perché – il vero codice ha maggior valore). Se tutti gli automobilisti rispettano le stesse regole, il traffico fluisce più agevolmente. E no, non sperate che si possa imporre qui il Codice ufficiale 😉
È chiaro che se una parte degli automobilisti segue un codice ed un’altra parte ne segue uno diverso il traffico ne risente.
- Non esiste il concetto di corsia, ma solo quello di direzione di marcia. E a volte neanche quello.
- Il segnale di stop è da prendere più come un tocco di colore che come un vero e proprio imperativo.
- La precedenza non si dà a destra. Non si dà proprio. La si prende con la prepotenza. Altrimenti si resta fermi per ore.
- La fermata in mezzo alla strada (secondo il codice della strada non si tratta di fermata bensì di sosta, ma son dettagli) è obbligatoria, qualora non ci sia un parcheggio disponibile in un raggio di 20 metri dal punto di destinazione. Considerato il numero di parcheggi disponibili, è meglio viaggiare sulla corsia di sinistra, se vi trovate su una strada con due corsie.
- Ogni semaforo è l’inizio di una nuova gara. E la disposizione sulla griglia è seguita secondo lo schema “se c’è il buco, occupalo”. Regolatevi di conseguenza.
Curiosità: questo post era in preparazione da alcuni giorni ed è poco più che una coincidenza il fatto che lo stia pubblicando la mattina in cui stavo per schiacciare volontariamente contro le auto parcheggiate a bordo strada un coglione in scooter che mi ha affiancato e minacciato (tsk!). Ricordo la faccia e la targa: se lo ritrovo in occasioni con meno testimoni, magari mi faccio pure meno scrupoli.
gluca dice
dovresti farne una versione in inglese/tedesco, per l’ufficio del turismo 🙂
Francesco Biacca dice
interessante notare che queste stesse regole valgano anche a Roma e Reggio Calabria 😉
mastertoto dice
O_o, Stefano sei pericoloso…
Tutto questo non accade solo a Lecce, ma in tutte le città italiane.
Far rispettare il CdS è la cosa più difficile di questo mondo; quante volte ho assistito a scene pietose dei “soggettoni” che prima fanno casini nel traffico, e poi dicono: “perchè mi scusi, che cosa ho fatto?”
gluca dice
devo dire che (per esempio) a trento* non è esattamente cosi’ 🙂
pensa che qualcuno si ferma perfino per farti passare sulle strisce pedonali – incredibbile!
*non sono di Trento
Stefano dice
@gianluca quasi quasi 🙂
Stefano dice
@francesco reggio calabria non ne ho idea, ma immagino sia così. Roma invece è un piece of cake in confronto, credimi 🙂
Stefano dice
@mastertoto posso affermare con sufficiente sicurezza che no, non è proprio così in tutte le città italiane… 😉
Andrea@BV dice
Confermo. Riguardo gli stop: le ruote anteriori dell’auto devono rigorosamente fermarsi sulla linea bianca. Se ti va bene.
Marco dice
Ti capisco ste…
spesso e volentieri capito a Lecce per lavoro, e ogni volta è sempre la solita vecchia storia (tanto ben descritta da te…)
Lecce la inserisco dal punto di vista del traffico, tra quelle che per esperienza personale sono le peggiori, le altre sono Bari e Napoli.
Busta dice
Diciamo che al Nord il codice della strada viene rispettato…più che altro è un problema del Sud.
Francesco Biacca dice
@Busta: oddio non esageriamo con queste generalizzazioni 🙂
nelli dice
Lol
Ste, mi hai fatto davvero ridere (lo stop come nota di colore è bellissima).
concordo con chi ti ha consigliato di tradurle.
certo che se le pubblicavi prima
le leggevo in tempo utile.
cmq sono sopravvissuta al CdS di lecce
un po’ meno alla serata al Litos…
paocavo dice
confermo le indicazioni suggerite da stefano.
Aggiungo che:
“Se siete in pole position ai semafori della circonvallazione avete a disposizione 20 usec (microsecondi) per azionare la prima!”
Nell’attesa è gradita qualche grassa accelerata per avvisare chi vi segue che siete a conoscenza di questa regola!”
Andrea dice
Averlo letto prima questo post. Sono venuto giù a Giugno e non capivo il perchè mi strombazzassero al 21esimo usec 😛
nelli dice
anche in sicilia siamo messi bene.
oltre a quanto descritto da stefano, aggiungi che chi guida qualsiasi mezzo si sente in diritto di fermarsi in mezzo di strada se incontra un amico e starci a chiaccherare quanto vuole, incurante della fila..
ilviaggiolastminute dice
Ciao e complimenti per il blog, ho trovato veramente molte cose interessanti ma… perchè non continui a postare… non avrai mica smesso?
Ciao
Stefano dice
@ilviaggiolastminute evidentemente ho smesso, finché non riprendo.
Pedro dice
ho avuto una esperienza tremenda a otranto qualche anno fa… ogni sera per entrare in cittá una ora di coda… e ogni volta per uscirne la stessa cosa. ma non é questione degli automobilisti locali… é questione che le infrastrutture sono drammaticamente insufficienti per il flusso turistico estivo!
(ndb – che sta per nota del blogger: ho cambiato nick e url, che tanto, se anche c’è qualche lettore poco dotato, basta lo spam nella propria mailbox 😉 )