Una notizia che personalmente attendevo dal 22 maggio. Quel giorno, infatti, fu annunciata sul blog di MSN Search l’introduzione di una nuova opzione per le singole pagine, un meta tag per i robots, al fine di comunicare ai motori di ricerca di non utilizzare, come descrizione della pagina sulle SERP, la descrizione inserita su DMOZ, la più grande directory esistente, base anche per la directory di Google.
Questa feature fu richiesta perchè spesso la descrizione che accompagna un link ad un sito su DMOZ non è “il miglior messaggio pubblicitario” possibile. Se infatti il meta description non ha valore nella determinazione del ranking di una pagina, una descrizione più invitante può senza dubbio aumentare il CTR, e quindi le visite al nostro sito (e tralasciamo le ipotesi secondo le quali un miglior CTR è un fattore nella determinazione del ranking…).
E finalmente anche Google ha annunciato questa decisione!
Inserendo, infatti,
<META NAME=”ROBOTS” CONTENT=”NOODP”>
si può ora rimuovere la descrizione di Dmoz anche nelle serp di Google. Finalmente!
Dal Centro assistenza per webmaster di Google ci comunicano che ora anche Googlebot capisce il senso di quel tag (n.b. l’equivalente pagina in italiano è leggermente obsoleta, al momento). L’annuncio è stato dato sul blog di Google Sitemaps.
Riassumendo, quindi, la situazione:
<META NAME=”ROBOTS” CONTENT=”NOODP”>
<META NAME=”msnbot” CONTENT=”NOODP”>
<META NAME=”GOOGLEBOT” CONTENT=”NOODP”>
a seconda che si voglia dire a tutti i motori (quelli che adotteranno in futuro questo meta tag), al solo MSN o al solo Google di non utilizzare la descrizione presente in DMOZ, per la gioia di chi si ritrova una descrizione che fa rizzare i capelli.
p.s. curioso come “finalmente!” sia stata la mia prima esclamazione una volta liberato della tracheotomia.
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