È di oggi la notizia di due ultrasettantenni di Sesto San Giovanni denunciati perchè vendevano su un sito d’aste (chi ha detto eBay??) impianti stereo di ultima generazione e telefoni cellulari a prezzi scontatissimi. Peccato soltanto che agli acquirenti arrivavano a casa patate.
La coppia di pensionati, spiega la polizia postale, aveva messo a punto questo sistema per arrotondare la loro pensione minima, di 500 euro al mese.
Dovete capire bene, però, che queste sono eccezioni. E per due truffatori (che vengono pure sgamati, ovviamente), ci sono tanti e-commercianti seri, che non vendono all’asta patate mascherate da cellulari.
Le normative che regolano gli acquisti online sono molto attente alla tutela dell’e-consumatore.
Ogni acquirente, infatti, è tutelato – molto tutelato – per quanto riguarda i diritti derivanti dagli acquisti a distanza, con l’esercizio del diritto di recesso.
Spesso però la paura di un potenziale acquirente riguarda l’uso della carta di credito.
Purtroppo questo è un falso mito. L’uso della carta di credito è molto più sicuro su Internet che non al ristorante.
Per usare la carta di credito online senza temere brutte sorprese, è sufficiente seguire poche, semplici, scontate regole:
- Assicurarsi che la transazione avvenga su protocollo sicuro SSL. Nella barra degli indirizzi l’iniziale http viene sostituito da https. La maggior parte dei browser identifica le pagine criptate visualizzando un lucchetto. Firefox visualizza la barra degli indirizzi con il giallo come colore di sfondo.
- Assicurarsi di avere installato sul proprio pc un antivirus aggiornato. Se non è aggiornato, tanto vale non averlo. Capite da soli che questa regola è semplicemente una norma dettata dal buon senso, da applicare a prescindere da eventuali acquisti online.
Queste due accortezze sono sufficienti a scongiurare problemi di natura “tecnica” nella transazione.
Resta comunque il fatto, spesso ignorato, che nel nostro paese esiste una normativa che permette all’intestatario della carta di credito di disconoscere l’acquisto compiuto da terzi in maniera fraudolenta (o comunque a sua insaputa) e ricevere il rimborso di quanto eventualmente estorto!
Altri consigli che mi sento di dare agli e-acquirenti, prima di procedere ad un acquisto, sono:
- Verificare che il sito e-commerce sul quale vogliamo acquistare esponga gli elementi che ne permettano l’identificazione: ragione sociale, indirizzo, numero di partita iva (che, lo ricordo, deve essere obbligatoriamente esposta in homepage…).
- Eventualmente provare a cercare informazioni su Internet riguardo al venditore. Questa è una parte delicata, poichè è richiesta capacità critica al lettore. Non sfuggirà neanche ai più distratti, infatti, che, grazie anche all’anonimato garantito da Internet, è piuttosto semplice scrivere giudizi negativi su terzi (e-commercianti inclusi). Insomma, cercate informazioni su problemi con un venditore, ma cercate di capire se le critiche hanno fondamento o meno.
Come avrete capito, insomma, su Internet l’acquirente ha molte più tutele del venditore (già… secondo voi, alla fine della fiera, chi ci rimette quando viene effettuato un acquisto con una carta di credito rubata? Esatto: il venditore).
Ecco perchè la paura di acquistare online non ha motivo d’esistere…
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