A volte mi capita di sentire che la convenienza è l’unico motivo per cui vale la pena comprare su Internet, e se un prodotto non costa meno su Internet allora c’è qualcosa che non va. Chissà, forse questo è un residuo del pensiero “Internet = Gratis”…
Ad ogni modo, la convenienza degli acquisti su Internet è spesso evidente.
È conveniente per diversi motivi. Ad esempio, perchè, spesso, i costi di gestione sono inferiori rispetto ad un negozio fisico (attenzione, spesso, non sempre e comunque).
Un elemento importante, però, che rende l’acquisto su Internet conveniente deriva dalla struttura stessa del mezzo, e dal modo in cui si forma l’offerta. Quando c’era la pubblicità del pastore sardo che vendeva il suo pecorino anche in Canada, si faceva notare che il venditore aveva a disposizione un mercato enorme a disposizione, un numero impressionante di potenziali clienti da raggiungere. L’altro lato della medaglia, però, sta nel fatto che anche il numero di commercianti in concorrenza con quel pastore possono essere molti. Una concorrenza forte produce, inevitabilmente, prezzi vantaggiosi per l’acquirente.
Non è certo un caso se negli anni sono nati servizi di comparazione prezzi, come Ok Prezzi, Kelkoo o Froogle (quest’ultimo solo per il mercato americano, al momento).
Il vantaggio, in questi casi, è ancora più evidente, mettendo direttamente a confronto le varie offerte.
Certo, spesso non è il solo prezzo a determinare la nostra scelta d’acquisto. Ma se si parla di convenienza, l’acquisto su Internet ne offre parecchia.
P.s. In questo post avrei dovuto parlare delle spese di spedizione che a volte eliminano ogni vantaggio dell’acquisto online. E avrei potuto addolcire la pillola parlando del costo della benzina che ci serve per andare in giro per negozi.
Non l’ho fatto, però, per evitare di rovinarmi il fegato.
Se vi prendete la briga di fare un confronto tra le tariffe che lo stesso corriere (uno a caso, che tanto il discorso vale per tutti i corrieri espressi) applica in Italia e in qualunque altro paese d’Europa (tanto per restare vicini, insomma. Io per esempio mi sono divertito a fare i confronti tra Italia e Germania…), vi renderete conto che fare e-commerce in Italia è doppiamente difficile…
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