Su questo blog ho già chiesto chi è, secondo voi, il SEO. E ho ottenuto risposte demoralizzanti, per me e per tutti quelli che fanno questa attività in maniera corretta.
Ma avete ragione voi. C’è ancora troppa porcheria in giro. E tutta la “categoria” dei SEO viene rovinata.
Un esempio? Andate su Google e cercate realizzazione siti internet. Tra i primi posti trovate anche Gragraphic (apprezzate il fatto che in questo caso ho messo il nofollow). Bene, visitatelo. E guardate il footer.
Visto? Ok. Quello non è SEO. È spam. Che si può segnalare tramite apposito spam report a Google (qui lo spam report senza autenticazione, che però viene – probabilmente – preso in minor considerazione da Google. Meglio quindi il primo link).
Dell'Orto Fabio dice
Niente Male, ha fatto un ottimo lavoro, una volta le favevo pure io ste cose eheheh
Emanuele Rosato dice
E poi la community seo si fa le pippe sulla potenza degli algoritmi antispam di google…
E’ ancora tutto come 5 anni fa, con un unica differenza: gli omini google.
Dell'Orto Fabio dice
Io naturalmente stavo scherzando… in effetti sono restato perplesso era da tempo e non immaginavo che ci fossero ancora pagine come quella/e citata/e da Stefano.
Ultra Tasted dice
Poverini.
Spammer vittime essi stessi dello spam. Tengono su quella discarica di link e testi semi nascosti convinti che così e SOLO così possono rimanere nelle serp.
Due cose:
1. Non c’è un SEO dietro quella roba. Un seo anche basic level avrebbe messo gli ALT alle immagini.
2. Ha i giorni contati. Su Google, s’intende.
Stefano dice
Ultra ti quoto in tutto e per tutto.
Emanuele Rosato dice
Le ore contate certamente le ha, ma per via del seguente post e di chissà quante segnalazioni scaturite dal suddetto.
Non sono convinto ragazzi di quanto affermate!
Avete dati alla mano?
DAG dice
Queste cose mi fanno sorridere (sganasciare dalla risate)!
Si legge in giro:
– Google penalizza DMOZ perché bla… bla… bla…
– Google penalizza Robin Good/Master New Media perché bla… bla… bla…
– Google penalizza lo scambio link e bla… bla… bla…
– Google penalizza le tecniche “black” e bla… bla… bla…
Ma alla fine i siti che fanno spam sono sempre lì, in testa.
Il bello di tutte le argomentazioni a proposito dei motori è che sono come il calcio (o la politica): ognuno può dire la sua, tanto non c’è modo di dimostrare nulla.
E troppo bello quando una web-agency ti porpone la propria offerta e alle varie domande sul PR, TR, posizonamento e garanzie (per le quale si vuole una risposta concreta) risponde in modo vago, dicendo che tutto è relativo etc.
(sto solamente punzecchiando in realtà ho una grande considerazione per le web-agency “serie”)
nelli dice
Ciao Ste, apprezzo molto post di questo tipo, perchè finalmente tu e altri affermate che questo non è il modo di lavorare da parte di un seo professionista.
ma le domande sono tante:
perchè si trova (ancora) in quella posizione?
perchè agenzie “serie” ancora propongono doorways e footer come quello da te segnalato?
forse molti sono convinti che in Italia siamo immuni dall’occhio di Google.
e un’ultima domanda (provocatoria):
l’hai usato lo spam report?
ps – continua così.. 🙂
DAG dice
@nelli
forse molti sono convinti che in Italia siamo immuni dall’occhio di Google.
io direi:
forse molti sono “CERTI” che in Italia siamo immuni dall’occhio di Google
o meglio:
forse molti “SANNO” che l’occhio di Google non è infallibile (o che spesso “volutamente” guarda da un’altra parte)
Multimedia Player dice
Appunto, si parla sempre che bisogna creare buoni contenuti, ottenere link semantici in inseriti in un buon contesto a tema con il sito… e poi…. siamo sempre li… sale chi imbroglia. Forse i filtri antispam di google hanno qualche buco?….
C’è da dire però, che con key più competitive questo non si verifica.
Stefano dice
@nelli
risposta provocatoria: INDOVINA 🙂
@tutti quel sito, come ha detto bene Ultra, è lì nonostante quello spam. e Google di spam ne elimina davvero molto. la lotta allo spam è il compito più difficile di tutti e Google è il motore che riesce a combatterlo meglio.
la vera questione, qui, però è proprio la domanda (non quella provocatoria) fatta da nelli: come mai è quello il modo di fare SEO inteso da molti? se volete, si può aggiungere la beffa che il sito in esame (ma come lui troppi altri) propone “l’inserimento nei motori di ricerca nazionali nazionali ed internazionali”…
Stefano dice
magari qualche lettore può confermare o smentire, dato che io non ho mai dovuto confrontarmi con la keyword “realizzazione siti web”. ma la mia impressione è che quella sia una keyword abbastanza competitiva.
beke dice
Premetto che non ho ho avuto né tempo né voglia di fare un’analisi sul posizionamento di quel sito, ma a naso credo che quell’ammasso di link c’entri poco.
E’ probabile che, come molti altri siti che hanno accumulato un certo tipo di storico, sia algoritmicamente abbastanza al riparo dalle intemperanze di Google.
Ovviamente ci sono sempre i Quality Rater e gli spam report…
Ultra Tasted dice
L’aspetto più inquietante è che in quel sito vengono offerti anche servizi di posizionamento (!)
In ogni caso il cliente che pensa anche solo per un attimo di affidarsi con cieca fiducia ad un’agenzia che presenta tra i suoi 4 (quattro!) successi il posizionamento della chiave “impresa di pulizia [sic] milano” non si merita un’agenzia migliore.
PS: e del .COM del medesimo dominio non ne vogliamo parlare???? 😀
alessio dice
Che dietro non ci sia l’attività di un SEO “vero” lo si deduce anche dall’uso di title e vari meta tag: terribile.
Terribile ma evidentemente efficace per Google, nonostante tutto: evidentemente i test che sono stati fatti negli anni hanno dato i loro frutti, per ora.
E spam report vari permettendo. 🙂
Ma questo lo hanno detto un po’ tutti.
Come mai è quello il modo di fare SEO inteso da molti?
Probabilmente il loro cliente tipo neanche sa che cosa significa “SEO”, e d’altra parte l’unico accenno ai motori di ricerca presente su quel sito è proprio il laconico “Inserimento sui principali…”, che non è “SEO”, per definizione.
Oh, però hanno il bollino “Web Master Ok Site”! 😀
alessio dice
Solo ora, grazie al commento di Ultra Tasted, vedo che il link “Inserimento sui principali…etc”, che in teoria dovrebbe essere relativo ad un’attività di indicizzazione, in realtà fa perlopiù riferimento a servizi di posizionamento e di keyword advertising.
Poche idee ma confuse.
Stefano dice
beke stessa carenza di tempo e di voglia di fare analisi approfondite, ma siamo d’accordo, io te Ultra e non so quanti altri, che quel footer (forse sarebbe meglio chiamarlo fotter) non aiuti in alcun modo il posizionamento di quel sito.
Stefano dice
Ultra no, non parliamone 🙂
Johnnie Maneiro dice
Ciao tutti! ragazzi ma che problema c’è? All’inizio del lungo footer c’è la scritta:
Federico dice
Ciao a tutti…la cosa è molto strana effettivamente, anche se io non sono esperto di SEO, diciamo pure che non ne capisco una mazza tranne qualche nozione passatami da Stefano…ma la faccenda mi incuriosisce e voglio scrivere a questi tizi
(presunti esperti di SEO) e chiedergli come mai non sono ancora stati STRONCATI da google…di certo mi risponderanno….
Vi farò sapere…Buonagiornata…
Federico dice
non lo so…però voglio vedere che mi rispondono…
DAG dice
Ho lavorato per una società di archiviazione documenti (non vi faccio il nome); si è lavorato molto per portarla ai primi posti per tutte le keywords riguardanti il suo core business (con metodi abbastanza “white”).
C’era un competitor che era sempre in testa.
Analizzando il codice ho notato un div con queste proprietà CSS:
width:640px;
height:656px;
position:absolute;
left:0px;
top:-2000px;
z-index:1;
Il div era pieno di link a pagine peggiori di quelle di “Gragraphic” (bianco su bianco, keyword ripetute etc.)
Il sito sta sparendo dalle SERP… Chissà se su segnalazione o se Google se ne è accorto !
Stefano dice
Federico e cosa vuoi che ne sappiano quelli?
DAG dice
Questo è seo Old-School…
Alzi la mano chi non ha mai fatto nulla del genere !
Johnnie Maneiro dice
Guardate chi è primo per la super competitiva kw produzione ponteggi, bisogna chiamare il Capitan Ventosa 😀
Stefano dice
DAG: hand up
Johnnie Maneiro dice
In passato ho fatto altre c@zz@te, mai una così però 🙂 , cmq.: Hand up 🙁
Andrea dice
eeehhh…Jesolo Jesolo Jesolo, si fa presto a dire Jesolo. 🙂
Stefano dice
@Andrea ROTFL! questa è una citazione colta. complimenti 🙂
Giulio dice
Mai fatto niente del genere… Però, ehhh… mi fa ricordare i bei tempi quando bastava poco…
dag dice
@Giulio
A quanto pare i tempi passano ma le cose non cambiano: ancora adesso basta poco !
dag dice
Warning: gethostbyaddr() @Stefano.
sto navigando il tuo sito con il palmare. Si vede (e legge) molto bene, ma mi restituisce questo errore: [function.gethostbyaddr]: Address is not a valid IPv4 or IPv6 address in /var/www/virtual/stefanogorgoni.com/htdocs/wp-content/plugins/wassup/wassup.php on line 537
Stefano dice
@dag:
1) no, non è che basta poco. quel sito è posizionato NONOSTANTE, non grazie a, quello.
2) sull’errore, grazie, lo segnalo subito a Michele (autore di wassup)
Bradipo Missile dice
Che dire…sono rimasto senza parole davanti a tanta schifezza!
Così per vedere cosa mi rispondono, ho provato a segnalare il caso a Google tramite lo spam report…
Vedremo…vi faro sapere se quelli di GG mi daranno spiegazioni!
Stefano dice
@Bradipo Missile: mi spiace deluderti, ma google non ti risponderà.
se verrà preso un provvedimento, lo potrai capire perché avranno subito una qualche penalizzazione o ban.
Gio dice
ehheh ste come al solito porti avanti queste lotte, bene così appoggio in pieno la tua protesta verso questo tipo di gente :D…
Web-MA dice
Una volta sola ho segnalato uno spam così spudarato, anzi due compresa quella di oggi.
Ed effettivamente quella volta il sito spari nel giro di un giorno, per poi riapparire – corretta dal webmaster – dopo una 20ina di giorni.
La pagina in questione fino a non molto tempo fa non mi pareva fosse un chiaro esempio di spam come questo. Almeno l’ultima volta che l’ho vista non era così.
Resta il fatto che però molte di queste tecniche sono all’ordine del giorno e spesso GG passa diritto perchè non riesce a riconoscerle.