Prendo spunto da un post di Mauro Lupi per tornare a scrivere qualcosa su questo maltrattato (da me) blog, parlando di Adwords.
Mauro sostiene che il controllo sugli annunci dovrebbe essere fatto da Google prima della loro pubblicazione. Condivido la sua argomentazione (che vi invito a leggere).
Sempre su Adwords, una curiosità che ho notato grazie al forum di html.it. Un esempio di “instant marketing” (anche se non so, nei fatti, quanto redditizio): cercando la parola “Lapo”, viene fuori infatti un annuncio a pagamento che pubblicizza “mobili stupefacenti” e invita a scoprire “i nostri mobili travestiti”. Che dire? Boh 🙂
Noto ora che anche Cepu “bidda” sulla parola “Lapo”. Mi piacerebbe sapere se il typo “easami” sia voluto o meno. Lapo Elkann pronuncerebbe così la parola esami?
Inoltre, riporto una domanda posta da un utente di un forum in lingua inglese (di cui avevo parlato qui) che chiedeva se era lecito utilizzare Adwords per vedere saldato un pagamento da parte di un cliente. La storia, in estrema sintesi, era questa: questo utente aveva stipulato un accordo con il cliente per fargli migliorare il ranking del proprio sito sui motori di ricerca. Il cliente aveva ottenuto i miglioramenti sperati, ma si rifiutava di pagare il lavoro.
Da qui l’idea di pubblicare un annuncio Adwords “biddato” sul nome del cliente in cui chiedeva il pagamento della fattura:
Company XYZ
Please pay outstanding invoice
#1234, which is 31 past due.
http://www.mysite.com/invoice1234.pdf
Non so se è permesso (non ho più seguito la discussione…), ma l’idea è geniale 🙂
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